"A Ciambra": il film ambientato a Gioia Tauro e fresco vincitore del David di Donatello.
22.03.2018
Il racconto di una comunità, sviscerata nel suo profondo, che comunque vadano le cose subisce dei processi evolutivi, vive la povertà e la sofferenza, vive la gioia e la felicità, vive la vita fatta di bianco e di nero. Jonas Carpignano ha deciso di raccontare la Ciambra, e lo ha fatto sotto forma di Romanzo che ha dato vita a delle immagini marmorizzate. Un lavoro apprezzato dalla stampa internazionale e vincente di vari premi tra cui, ultimo, il David di Donatello alla migliore Regia.
'A Ciambra è un quadro estemporaneo che racconta la storia di un Ghetto dove si dipanano le storie della comunità Sinti dentro un'altra città difficile, Gioia Tauro, ubicata in Calabria. Carpignano conosce, cerca, scruta con passione e con una forza che trascina ed emoziona il pubblico. Il protagonista, Pio Amato, già presente in Mediterranea, fa della sua figura minuta e fragile la forza su cui si costruisce la storia narrata in questo film. Sul corpo di questo piccolo uomo si concentra una maturità che impedisce il dipanarsi naturale dello spazio adolescenziale, all'interno della comunità in cui i bambini si confondono con gli adulti ed in cui Pio si specchia negli occhi di suo fratello grande Cosimo, il modello a cui attinge anche nell'arte del furto. Cresce molto più in fretta del suo tempo e sulla sua fragile schiena sente il peso anche di quella famiglia che resta sola quando il padre ed il fratello saranno arrestati . La forza di questo film consiste nella tragicità del reale che riesce a rappresentare, §
La Ciambra è un luogo in cui si cammina fra gli scarti, senz'acqua e Senza finestre, a volte vendute per fare altri soldi, una comunità in cui, anche se molti vogliono dimenticarlo, ci sono regole, leggi e verità parallele a cui il regista In questo film guarda con curiosità, raccontando questo spaccato realista che tutti dovrebbero conoscere.