Come e perché il Web manipola le nostre menti.
Come ci Manipolano?
Potenziando gli algoritmi è facile creare un'informazione piacevole e semplice.
Mentre noi facciamo le nostre ricerche i Motori di Ricerca ci "schedano" e
conoscono le nostre idee, le nostre convinzioni e ciò che più ci aggrada. Una
volta raggiunto questo obiettivo il nostro motore di ricerca si "personalizzerà"
e tutto ciò che cercheremo sarà per noi "piacevole" e ci indurrà a cliccarci
sopra, e questo per i colossi che hanno monopolizzato il web vuol dire
guadagno, ma lo spiegheremo meglio dopo. Facendo un esempio pratico se il
signor X crede che i vaccini siano un pericolo per la salute umana, o perlomeno
se il Motore di Ricerca lo ha categorizzato così, basta digitare la parola "Vaccini"
ed i risultati saranno tutti a supporto delle nostre tesi, viceversa se il
signor Y la pensa diversamente la sua ricerca produrrà risultati opposti. Ciò, oltre a creare disinformazione e false
convinzioni, annulla completamente lo spirito di ricerca ed appiattisce l'individuo,
togliendogli la possibilità di confrontare i più disparati punti di vista ed
annientando quindi un serio sviluppo intellettuale e culturale della nostra
società
Perché lo fanno?
Dietro tutto ciò non c'è un disegno ideologico che vuole
influenzare le nostre opinioni, bensì una logica mercatistica secondo la quale
noi non siamo "persone che vogliono informarsi" ma potenziali "clienti". I
colossi che hanno monopolizzato il Web, aumentano gli introiti in modo
direttamente proporzionale ai nostri click, ecco quindi che offrire un'informazione
"su misura" per ciascuno di noi è per loro un serio guadagno, che impoverisce il
nostro intelletto ma arricchisce il loro conto in banca.
Ecco perché, oggi più che mai, bisogna tornare uomini liberi, e non succubi di
questa concezione di mondo neo-liberistica che sfrutta le nostre lacune
intellettive per renderci inconsapevolmente schiavi del sistema.
Christian Carbone