L'allarmante situazione dei trasporti in Calabria: Stop al Silenzio!
Intendo aprire questa nuova Rubrica, volutamente denominata "Vox Populi", con un problema lampante del nostro territorio calabrese, relativo alla difficile e ingiustificabile situazione dei trasporti nella nostra Terra .
Difatti, pur essendo il Trasporto un servizio essenziale, teso a soddisfare i diritti costituzionali dei singoli, oggi è divenuto, in Calabria, un vero e proprio optional, non largamente disponibile alla generalità dei consociati.
Un esempio paradigmatico è rappresentato dai mezzi di trasporto utilizzabili per arrivare ad una delle più importanti università meridionali, l' "Università della Calabria", nella cui sede ogni anno si contano più di 27.000 iscritti.
Invero, chi parte dalle località della Piana, ad ogni viaggio verso la meta di studio-lavoro, è costretto ad affrontare una sorta di lotta darwiniana, in cui, de facto, si proclama, pedissequamente, la "legge del più forte"; ebbene sì, gli autobus sono quelli che sono e non importa se la domanda del servizio è quantitativamente di gran lunga superiore rispetto all'offerta, non importa se dozzine di pendolari dopo un'ora di attesa, rimangono a terra e non riescono a partire... che sarà mai... siamo al Sud e qui non è così importante perdere una giornata di lavoro, o saltare una lezione universitaria fondamentale o tralasciare un appello d'esame... al Sud tutto si può... tutto è passabile e meno importante!...
E poi cosa importa se l'autobus che aspetti da ore passa senza fermarsi, con l'autista che, con un cenno di mano, cerca di farti capire che non si fermerà, perchè il mezzo di trasporto da lui condotto è già saturo... saturo quanto Te, di queste situazioni inaccettabili, nelle quali hai l'unica colpa di sostare in una delle fermate successive rispetto al punto di partenza, che dista decine di chilometri rispetto alla tua città!
E, dunque, comprendi che sei tagliato fuori, che non hai scelta e ti ritrovi ad essere tra i vinti di una partita che non hai mai avuto la possibilità di giocare.
Per di più, a quel punto, razionalmente, cerchi di recarti alla stazione più vicina, perchè è tuo diritto e dovere partire; ed in effetti c'è qualche treno, anche diretto, verso Rende, la città universitaria... Ma, a volte, come succede ogni giorno nelle varie parti del mondo gli incidenti accadono... ed il 6 Dicembre 2017, un convoglio regionale nella tratta Cosenza- Paola deraglia e la relativa Galleria Santomarco viene posta sotto sequestro al fine di espletare tutte le indagini del caso. Tuttavia, ad oggi, sono passati più di 3 mesi ed in tale periodo la tratta feroviaria è stata sostituita da bus di linea, che allungano il viaggio di quasi un'ora, non fanno mancare frequenti ritardi e spesso non garantiscono una capienza tale da accogliere tutti i pendolari paganti che hanno già acquistato il biglietto d'andata e che sono costretti ad attendere l'autobus dell'ora successiva.
E alla luce di quanto sopra, alla fine dei "giochi", il singolo Cittadino ha solo due opzioni, prendere l'unico bus disponibile, lottando con le unghie tra spintoni e urla di protesta, sperando di strappare il fantomatico posto a sedere, o prendere la via ferroviaria, affrontando un viaggio di quasi 3 ore e sperando oltremodo di essere tra i prescelti baciati dalla Dea bendata.
Questa è la situazione della Calabria, dove Cosenza, città - provincia di Regione diviene forzatamente isolata e i cittadini della "Calabria Sud" vengono tagliati fuori da parte delle proprie migliori realtà .
La Forma dovrebbe utilmente servire la Sostanza e mai prevalere su di essa; in tali situazioni le Istituzioni tanto politiche quanto giudiziarie, calandosi nelle vesti di un attento giurista dovrebbero, pragmaticamente, eseguire un bilanciamento dei Valori in causa... e comprender cosa, a volte, è giusto sacrificare al fine di garantire una maggior tutela... quando la burocrazia ed una prolissa attività d'indagine divengono, parallelamente, la concausa di un disagio generalizzato... che quasi come un moltiplicatore di keynesiana memoria, tende ad implementare i polveroni sollevati su questa Regione e su ogni singolo cittadino che vede, con estremo rammarico, avanzare la propria età anagrafica in misura inversamente proporzionale rispetto al progresso della propria Terra!
Dott. ssa Luana Cortese